La Legge 104 del 1992, nota come “Legge-quadro per l’assistenza, l’integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate”, rappresenta un significativo punto di riferimento normativo in Italia per la tutela e il sostegno delle persone con disabilità. La legge prevede una serie di agevolazioni economiche e non, che hanno l’obiettivo di promuovere l’integrazione sociale, l’autonomia e il benessere delle persone con disabilità. Le prestazioni economiche mirano a fornire un supporto concreto a individui e famiglie che affrontano le sfide legate alla disabilità e hanno lo scopo di alleggerire il carico economico che spesso accompagna la necessità di cure, assistenza e adattamenti specifici.
Il nuovo anno conferma diversi benefici per le persone con disabilità e le loro famiglie, ma anche l’introduzione e la revisione di varie agevolazioni, grazie anche ai finanziamenti stabiliti nella Legge Bilancio 2024.
Tra le agevolazioni previste dalla Legge 104 sono state confermate le misure dei permessi lavorativi e dei congedi per i lavoratori con disabilità o per familiari che hanno a carico persone con disabilità gravi.
La prima innovazione, invece, riguarda l’assegno di inclusione, che sostituisce il reddito di cittadinanza: è una misura di sostegno economico mensile per i nuclei familiari fragili, che devono avere un ISEE non superiore ai 6.000 euro all’anno. Novità anche per l’assegno unico universale (misura per nuclei familiari con figli): l’importo base dell’assegno previsto per i figli minorenni è stato confermato per tuti i figli con disabilità a carico, indipendentemente dalla loro età. Confermata anche l’equiparazione della maggiorazione tra figli minorenni e maggiorenni sotto i 21 anni: la maggiorazione viene calcolata in relazione al grado di disabilità del figlio e può variare tra 85 e 105 euro al mese. Inoltre, per le famiglie con almeno un figlio con disabilità e un ISEE minore di 25.000 euro, è stata resa strutturale un’ulteriore maggiorazione di 120 euro al mese.
Non è ancora tutto. La Legge di Bilancio del 2024 ha introdotto il Fondo Unico per l’inclusione delle persone con disabilità, in sostituzione di diverse risorse: con questa mossa si supera la suddivisione del precedente sistema e si favorisce la politica di inclusione, accessibilità e sostegno ai disabili.
Per il 2024, inoltre, è stato previsto un aumento delle risorse per il Fondo unico a sostegno del potenziamento del movimento sportivo italiano: è un fondo che prevede diverse misure, tra cui ci sono incentivi per incoraggiare le persone con disabilità ad iniziare uno sport, anche attraverso l’utilizzo di ausili sportivi. A tal proposito, entro il 28 febbraio di ciascun anno, il Ministero dell’Economia e delle Finanze, di concerto con gli altri Ministeri interessati, avranno il compito di individuare i criteri e le modalità di gestione delle risorse assegnate al Dipartimento per lo Sport. Con il Fondo a disposizione, attraverso le ASD/SSD di riferimento per le varie discipline sportive, si possono ottenere contributi economici per l’acquisto di ausili e protesi per lo svolgimento di sport amatoriali destinati a persone con disabilità fisica.
Le novità riguardano anche gli studenti universitari con disabilità; stando alla Legge di Bilancio, anche nel 2024, i contributi ricevuti mediante borse di studio dovrà essere escluso dal calcolo del limite di reddito per accedere a specifiche prestazioni.
Infine, in attesa di decreto attuativo ed in previsione con partenza nel 2024, è previsto un bonus assunzioni per persone con disabilità sotto i 35 anni: così, le organizzazioni del terzo settore che assumeranno persone di quell’età, beneficeranno di un contributo.
A cura di Sara Mesiano